1. |
Che cosa importa
03:23
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Che cosa importa a me?
che cosa me ne importa a me?
Che me ne importa della tua bella compagnia
E dei soldi che non hai
delle cose che vorresti avere
della tua assurda e formidabile prosopopea
della persona che non sei
della persona che vorresti avere con te
della persona che sei ma non vorresti esser più
non siam più nel '96
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2. |
Le trampoliere
01:57
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Le trampoliere camminano
claudicanti
il busto proteso in avanti
il resto rivolto all'indietro per l'occhio indiscreto
cercano l'equilibrio
trovano goffamente
il pubblico ludibrio
senza accorgersene
minimamente
Ma perché complicarsi la vita
in una sequela infinita
di passi senza costanza
lontanissimi dalla danza?
Si ha l'impressione infondata
che dopo l'ondata
di passi
saliranno in volata
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3. |
Non ci siamo
02:12
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E mi viene il dubbio che non ci siamo non ci siamo
non ci siamo come il filo in un ricamo
non ci siamo non esistiamo
E mi viene il dubbio che non ci siamo non ci siamo
Agli errori pigramente resistiamo
non ci siamo non esistiamo
E mi viene il dubbio che non ci siamo non ci siamo
come pesci in fondo al mare latitiamo
non ci siamo non esistiamo
E mi viene il dubbio che non ci siamo non ci siamo
a tal punto che nemmeno ci proviamo
non ci siamo non esistiamo
E mi viene il dubbio che non ci siamo non ci siamo
cosa importa se sia vero che ti amo
non ci siamo non esistiamo
non esistiamo
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4. |
Poverilluso
02:18
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o figli miei io vorrei assomigliaste a me
ma poi mi rendo conto
che nel mondo non accade a nessuno
e l'identificazione è una povera illusione
o figli miei io vorrei avervi vicino
ma poi mi rendo conto
che è da soli che si tocca il fondo
e avere compassione è una povera illusione
o figli miei io vorrei una condivisione
ma poi capisco in fretta
che la strada in tanti si fa più stretta
e avere compassione è una povera illusione
o figli miei io vorrei vedervi al mio funerale
ma so perfettamente
ed aggiungo pure amaramente
che il male comune è una povera illusione
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5. |
Canzone di Luigi
02:47
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nelle scelte tue sofferte non arrivi a un patto
col tuo stile personale in come tu sei fatto
sembra di vagare in un luogo sconosciuto
quando metti in atto ribellioni sul velluto
cambi continuamente a un centimetro da me
cadi e poi ti rialzi sempre
Non so immaginare come possa diventare
ma sei già in classifica per gioia universale
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6. |
La mia scimmietta
02:36
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Saranno giorni di gioia amara
verranno tempi di dolore
ma mescolati con il riso intelligente
di chi si cura senza togliere il dente
Tu che sei la mi scimmietta
e ti chiami Emilietta
no non ti devi preoccupare mai
e non ti devi disperare mai
Sogni e bisogni andranno insieme
le esclusioni porteranno affetto
dei nostri giorni possediamo il seme
da coltivare con rispetto
Tu che sei la mi scimmietta
e ti chiami Emilietta
no non ti devi preoccupare mai
e non ti devi disperare mai
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7. |
Il fornaio
02:22
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Il bianco fornaio sale in bicicletta
raggiunge gli alti monti nell'aria benedetta
le gomme infangate lo sguardo disperso
pallido di farina
su strade asfaltate ritrova il verso
di una vita clandestina
Il bianco fornaio avvia la bicicletta
Solcando strade urbane ma lui si sente in vetta
Con l'acqua a secchiate il profumo di bosco
Si sente ancora più intenso
Su strade bagnate non oltre quel fosso
Trova il confine del suo universo
Il bianco fornaio riposa le sue membra
Fra pascoli verdi o almeno così sembra
Ma è il cemento a cullarlo
Come fosse erba fresca
Ed ora mentre ti parlo
Son proprio dentro alla sua testa
E ci sto bene
Ci sto bene
Mi piace, è come se mi piacesse, o almeno mi piacerebbe
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8. |
Egoista di buon cuore
02:05
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E tu alla fine sei
Un grandissimo egoista di buon cuore
Trovi a volte il buonumore
In conseguenza dell'amore
Degli altri
E tu alla fine sei
Molto abile a mutare apparenza
Scegli a volte l'ignoranza
Oppure mostri intelligenz
Secondo chi hai davanti a te
E tu alla fine sei
Necessario solamente a te stesso
E se poi ti credi fesso
È perché chiedi ancora adesso
Il permesso per fare quel che vuoi
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9. |
Inevitabile
02:31
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Vedo mani raggrinzite
Vedo pelle cascante
Vedo bianchi capelli
Vedo occhi distanti
E ricordi che non tornano
E pensieri che stridono
Vedo strade in discesa
Sento perder la presa
Il rincoglionimento progressivo inarrestabile
Coglierà anche me coglierà anche me
Vedo questionare su cose di poco conto
Ammainare vele per non correr troppo
Vedo gambe piegarsi
Vedo mani protendersi
Vedo sogni riavvolgersi
E speranze annullarsi
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Enrico Bosio Genoa, Italy
Enrico Bosio è nato e vive a Genova dal 1980.
Voce e chitarra di en roco e BOSIO ha pubblicato finora
tredici album, una raccolta di liriche tratte dalle sue canzoni dal titolo "lucertole e ombre", due romanzi "Zita" e "il vuoto necessario", due raccolte di poesia "visioni d'interno" e "cinque stagioni". Oggi insegna storia dell'arte, è grafologo, suona e scrive.
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