1. |
Distacco
02:30
|
|||
Cavalco l'onda del distacco
Restando in piedi sulla cresta
Lasciando indietro calma piatta
E davanti la scommessa
Di usicr fuori dallo scacco
Di andare privo di uno sbocco
Cammino dritto sul crinale
Vedendo il vuoto da ogni parte
Eccetto sotto le mie suole
Che calpestano beffarde
Il presente la scoperta
Gioia tutta in un istante
E adesso che non ho piú vento
Che mi sospinge dalle spalle
Non do ragioni a ciò che sento
E scendo lento fino a valle
|
||||
2. |
Discreto
02:11
|
|||
Senza chiedere il permesso
Non ti è concesso alcun eccesso
Senza autorizzazione
Fallisci l'emancipazione
Serve un po' di discrezione
E forse qualche amputazione
Per raggiungere ogni realizzazione
Per non finire dentro al cesso
Non devi essere lo stesso
Di quando usavi il rancore
Per raccattare un po' d'amore
Ci vuole concentrazione
Per accettare l'oppressione
Ed avere una modesta reputazione
Si va perdendo la ragione
In una lenta progressione
Una dolce decapitazione
|
||||
3. |
All'osso
03:32
|
|||
Tu mi riduci all'osso
Tu mi riduci all'osso
Non son poi tanto banale
faccio ciò che posso
per esser fuori dal normale
Tu mi riduci all'osso
Tu mi riduci all'osso
Non son certo eccezionale
Faccio ciò che posso
Per garantirmi un temporale
E invece nella tua considerazione
Son sempre fedele ad ogni previsione
Nell'assoluta convinzione
Che non sia possibile per me
Suscitare stupore
Tu mi riduci all'osso
Tu mi riduci all'osso
Nella quiete addominale
Mi discosto più che posso
Dal porco del Viminale
|
||||
4. |
Riserbo
02:29
|
|||
Io sto per mio conto
Né a favore né contro
E Non voglio che il mio viso rappresenti alcunché di me
Perciò niente sorriso
E neppure una lacrima
Potrà sciogliere il nodo al collo
Che s'impasta al principio e alla fine di ogni mio giorno
Il vantaggio è nel mistero
Anche se poi non è vero
Che ho qualcosa in serbo
Nel più stretto riserbo
Sono soltanto timido di verbo
Ma se mi vuoi immaginare
Se vuoi entrarmi dentro
Puoi provare a scavare in fondo agli occhi, può anche darsi che trovi un paio di tocchi di me
Io Non sono diverso
Non mi sono perso
Non mi espongo all'universo
Siccome penso sia troppo vasto per me
Sono la mia stanza
Sono la mia stanza
Sono la mia stanza
Sono la mia stanza
Proprietà privata
Proprietà privata
Privazione odiata
Proprietà privata
|
||||
5. |
Distinta
02:53
|
|||
Sei persona di un certa levatura
Tanto che non stupirebbe
vederti levitare
Nell'aria
Sopra tutta la miseria
Il tuo sorriso
Non concede vicinanza
Mi spinge alla transumanza
dalle mani alla testa
O a quel che ne resta
per sentirmi degno
Serve un discreto ingegno
Anche non il mio
E quest'ammirazione
anch'essa inadeguata
Insieme alla mia scarsa rilevanza
Mi portano di fronte ad una statua
E forse sì si potrebbe dialogare
Non fosse per l'assurda deferenza
Che mi spinge ad essere ombra molle
A contemplare
|
||||
6. |
Segreto
02:32
|
|||
Come la carne
Cerca liberazione
uno sfogo
Senza ragione
Così le parole
Come barche sottili
Hanno spazi vuoti attorno
Da colmare con la comprensione
Oltre la materia
Viaggiano nell'aria
Cercano il segreto
Hanno braccia e gambe
Per emigrare
Io sento il desiderio
Di non dire fino in fondo
Di lasciar le foglie al vento
Che le porti
Dove non importa
Ma se fossero rose
Ma se fossero rose
Ma se fossero rose
E se fossero rose?
|
||||
7. |
Distinguo
02:18
|
|||
Distinguo facilmente
la mora dall'ortica
Anche se poi la mia vita
Non è molto distante
Da entrambe
Le piante
Sono il fante
Che combatte la sua guerra
Prima linea
che la morte non afferra
Ho difese naturali
Non ho scrupoli morali
Mi nascondo in mezzo agli altri
E non faccio distinzioni
Ma se arriva un po' di vento
Mi rinfresco il sentimento
Non mi sposto di lato
Io mi piego e non mi pento
Ché il mio corpo è inchiodato
A sta terra di cemento
A sta terra di cemento
Io dove nasco resto
E poi non mi lamento
detesto tutto questo
Do ragione a ciò che sento
Non a ciò che è distante
Io non pungerei nessuno
Ma la sorte mi è avversa
Se mi accosta qualcuno
Con un'idea diversa
Che si perde o è già persa
|
||||
8. |
Invadenza
02:40
|
|||
Solita questione
Perenne illusione
Di poter essere invisibile
Per essere dissimile
Dagli altri
Nelle strade
Nei palazzi
Parole silenti come pensieri
Fuori dai commenti seri
Dall'opinione
Dalla persuasione
Da ogni interpretazione
Dalle storie contorte
Con le gambe corte
Dalla storia vera
Quella intera
Che non tralascia nulla
Dalla culla alla morte
Che non chiude porte
Ti fa sentire forte
Sete di libertà
Di solitudine
La vacuità
Senza il peso dell'incudine
Con la spada senza lama
Aspetto solo
Che tu te ne vada
Che tu te ne vada
|
||||
9. |
Rivoluzione
02:10
|
|||
Sono un idealista
Mangio come parlo
Parlo come penso
Soffro nel dissenso
Barbari italiani
discorsi balbuzienti
Marciscon le parole
Sulla bocca dei potenti
Cristo è una voce
Non porta confusione
Ma Il fiume la conduce
Coi detriti alla sua foce
Tanti suoi servi
Calpestano il messaggio
Giuran sul rosario
Da giugno fino a maggio
Rivoluzione
Cancella l'inazione
Fai qualcosa adesso
Non buttarti dentro al cesso
Rivoluzione
Cancella l'inazione
Fa' con attenzione
Non gettarti nel burrone
|
Enrico Bosio Genoa, Italy
Enrico Bosio è nato e vive a Genova dal 1980.
Voce e chitarra di en roco e BOSIO ha pubblicato finora
tredici album, una raccolta di liriche tratte dalle sue canzoni dal titolo "lucertole e ombre", due romanzi "Zita" e "il vuoto necessario", due raccolte di poesia "visioni d'interno" e "cinque stagioni". Oggi insegna storia dell'arte, è grafologo, suona e scrive.
... more
Streaming and Download help
If you like Enrico Bosio, you may also like:
Bandcamp Daily your guide to the world of Bandcamp