1. |
Un'ottima scusa
02:16
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Ho un'ottima scusa
che comunque risponde a verità
contro i molesti
e i profittatori di umanità
E' giusto che tu sappia
che anche quando sto
con le mani in mano
io sono oberato
la mia mente sa volare
quindi non mi scocciare
sono molto occupato
Ho un'ottima scusa
che comunque risponde a verità
contro sguardi severi
e discorsi ricchi di ovvietà
E' giusto che tu sappia
che la mia pazienza
non è illimitata
io trabocco per poco
e so anche camminare
correr se necessario
mi dovrai aspettare
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2. |
Un istante
03:16
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Non è bello davvero
il tuo modo di comportarti
il tuo prender le parti
di chiunque sia contro di me
tu mi provochi infarti
con la lingua salace
e non voglio pregarti
voglio solo la pace
che non sai domandare
e neppure accettare
in nessuna occasione
hai pur sempre ragione
tu mi hai preso per mano
e mi scopri feroce
un agnello di carta
destinato alle fiamme
io ci metto un istante
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3. |
Il tetto
02:29
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Ho voglia di sfondare il tetto
del tuo cuore duro
oppure tegola dopo tegola
scoprire a pezzi come sei fatta
ma il tempo non è abbastanza
per consumarti a freddo
il luogo dove ti conserverei è perfetto
è la mente il cervello la materia grigia
la testa la scatola nera dove tutto di pigia
i ricordi sono troppi e non li voglio sprecare
ho un contagocce apposta
per questo mare
Ho voglia di sfondare il tetto
del tuo cuore duro
non riesco a trovare la chiave
per questo muro
il gelo dei sensi sopiti è una sconfitta
ma ho un luogo dove sia parla chiaro
non si discetta
è la mente il cervello la materia grigia
la testa la scatola nera dove tutto di pigia
i ricordi sono troppi e non li voglio sprecare
ho un contagocce apposta
per questo mare
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4. |
Cannibale
03:03
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Sono in cielo
sono in cielo oggi perché tu mi hai guardato
Sono in cielo
sono in cielo oggi perché tu mi hai guardato
mi hai lasciato pietrificato
con lo sguardo
con lo sguardo dolce
sono fiero
di aver attirato il tuo cuore maliardo
col solo pensiero
un pensiero innocente testardo
che ti vuole identificare
con la pianta del cardo
ti cucino
per togliere tutte le spine di dosso
poi m'inchino
alla maestà di bellezza all'ingrosso
ché lo sai io non mollo l'osso
prima o poi ti mangerò
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5. |
Buona
02:42
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Ho scoperto da poco che sei buona
ho scoperto da poco che sei buona
come avanzo riutilizzato
come un pasto dopo mangiato
ho scoperto da poco che sei buona
ho scoperto da poco che sei buona
la bontà di 'sti tempi non sembra necessaria
come lo possono essere il pane l'acqua o l'aria
ma ti mangio sempre volentieri
quando avevo sete sapevo che c'eri
ti respiro continuamente
sei un profumo che sazia il mio amore latente
sei un profumo che sazia il mio amore latente
Ho scoperto da poco che sei buona
ho scoperto da poco che sei buona
la bellezza passa poi in secondo piano
lascia il posto a tristezze di seconda mano
io la vedo rinverdire sempre quando
il tuo cuore di cristallo muove in pianto
io ti mangio sempre volentieri
quando avevo sete sapevo che c'eri
ti respiro continuamente
sei un profumo che sazia il mio amore latente
sei un profumo che sazia il mio amore latente
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6. |
Per dimenticare
03:32
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Calma non lesinare in negligenza
calma tira la corda all'esistenza
rabbia distendi i gomiti sopra l'erba
pace divampa rosso su una morte acerba
puoi alterare le reazioni per un'esigenza
se la sostanza che ti tiene in vita è una parvenza
E per dimenticare chi siamo stati
ce ne staremo con l'ombrello sotto il sole
a meditare sulla ragione
per cui il calore non ci serve più
come dimenticare chi siamo stati
se non lasciandoci alle spalle un vecchio amore
per constatare e prevedere
che quel calore non ci serve più
ormai il calore non ci serve più
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7. |
Passarestare
02:59
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E il vento scuote le mie idee
le portano lontano
da dov'erano partite
e parla piano
la voce dei monti
negli alti suoi canti
fa pensieri infiniti
infiniti come me
infiniti come te
come l'aria del bosco
come l'onda del mare
E il vento è uno sparo
che insanguina dentro
non buca non taglia
non strappa un lamento
i monti sono immoti
di fronte al mio cammino
il maremoto tace
ma sconvolge la mia pace
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8. |
Sogno
03:28
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C'è dell'umido fra noi
e la pioggia rischiara le idee
c'è del morbido laggiù
sopra l'erba
in fondo alla strada
Tu mi ascolti ridendo forte
e poi prendi possesso di me
e mi spingi insistente
poi ti fermi sull'erba bagnata
corichiamoci
gli spilli d'acqua cadranno sugli occhi
e vedere no non conterà niente
basterà essere presente
il regalo più bello di sempre
un gioiello nascosto nel ventre
della mente
Te ne sei andata via
dopo aver consumato ogni centimetro d'aria accanto a noi
è bastato essere presente
il regalo più bello di sempre
un gioiello nascosto nel ventre
della mente
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9. |
Riserbo
02:52
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Io sto per mio conto
Nė a favore né contro
E Non voglio che il mio viso rappresenti alcunchė di me
Perciò niente sorriso
E neppure una lacrima
Potrà sciogliere il nodo al collo
Che s'impasta al principio e alla fine di ogni mio giorno
Il vantaggio è nel mistero
Anche se poi non è vero
Che ho qualcosa in serbo
Nel più stretto riserbo
Sono soltanto timido di verbo
Ma se mi vuoi immaginare
Se vuoi entrarmi dentro
Puoi provare a scavare in fondo agli occhi
può anche darsi che trovi un paio di tocchi di me
Io non sono diverso
Non mi sono perso
Non mi espongo all'universo
Siccome penso sia troppo vasto per me
Sono la mia stanza
Sono la mia stanza
Sono la mia stanza
Sono la mia stanza
Proprietà privata
Proprietà privata
Privazione odiata
Proprietà privata
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10. |
Spirito
02:49
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Ci son due gradi fuori e pochi gradini da fare
ci son due gradi fuori e pochi gradini da salire
per arrivare al mare
per arrivare dove va a finire
la mia corsa
con il fiato corto
e il mio spirito
che esce dalla bocca
ci son due cani soli e chiazze di neve a sparire
ci son i miei amici e il vento riflesso dall'infinire
che a volerlo definire
è un soffio che non ha una bocca
è lo spazio in movimento
è uno spirito
che cambia quanto tocca
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Enrico Bosio Genoa, Italy
Enrico Bosio è nato e vive a Genova dal 1980.
Voce e chitarra di en roco e BOSIO ha pubblicato finora
tredici album, una raccolta di liriche tratte dalle sue canzoni dal titolo "lucertole e ombre", due romanzi "Zita" e "il vuoto necessario", due raccolte di poesia "visioni d'interno" e "cinque stagioni". Oggi insegna storia dell'arte, è grafologo, suona e scrive.
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